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Da Make up Artist a persona di fiducia: tutto passa dal servizio

servizio make up sposaChe sia per una consulenza, una sessione o per una lezione di trucco, a volte il servizio make up va oltre gli aspetti tecnici ed abbraccia anche il rapporto di fiducia.

Non ero nata per fare la make up artist: il mio universo di bambina e di adolescente era popolato da poesie e musica. Dopo il liceo scientifico, il mio obiettivo era quello di lavorare nell’ambito della ricerca quindi mi ero iscritta a biotecnologie nella speranza di poter lavorare un giorno nella ricerca sulla fibrosi cistica.

Ci sono arrivata dopo al mondo del beauty e del make up, un po’ per caso: ed in questo universo, meraviglioso, ho trovato il terreno giusto per mettere insieme entrambi i mondi. Perché bellezza è l’emozione della musica, incanto della poesia e avanguardia della scienza. La bellezza è armonia. Perché se il trucco è un concerto di colori, la cura della pelle richiede costanza, sperimentazione e metodo.

Non sono state le riviste patinate ad avvicinarmi alla bellezza, ma quello che c’è dietro: il desiderio di ogni donna di trovare quella armonia, quell’equilibrio nel rapporto con la nostra immagine, la più esposta al mondo e che, prima di ogni altra, comunica qualcosa di noi.

Nella mia carriera di beauty blogger prima e di make up artist poi, ho sempre gestito il mio lavoro seguendo questi personalissimi valori che mantengo vivi sicuramente in Lace Beauty, ma ancor di più durante le sessioni in studio.

SERVIZIO MAKE UP: molto più di una consulenza

Le clienti che arrivano nel mio studio, indipendentemente dal servizio richiesto (una lezione di self make up, una seduta di trucco o un servizio sposa), trovano la medesima ospitalità. Sono le protagoniste di quella mattina o di quel pomeriggio ed è mio preciso compito farle sentire tali. Mi piace accoglierle con semplicità e calore: spesso mi presento struccata, come loro per farle sentire a proprio agio ma pronta a capire le loro aspettative, i desideri o le eventuali difficoltà.
Durante le sessioni, è molto difficile che una cliente mi senta pronunciare la parola difetto : non per ipocrisia, ma perché è una parola che non mi piace. Non negherò mai l’esistenza di una ruga o di un naso importante, ma quello che vorrei è che le mie clienti imparassero, prima di tutto, a guardare oltre quella precisa caratteristica.
E ci riescono sempre, quando toccano con mano che il loro naso diventa meno importante rispetto all’intensità dei loro occhi, quando una ruga passa in secondo piano davanti a labbra piene e ben disegnate. Il volto umano è pieno di caratteristiche che possono essere valorizzate, ma spesso lo dimentichiamo ed attribuiamo un valore sproporzionato a ciò che invece, il più delle volte, nell’insieme si perde e diventa abbastanza irrilevante.

L’importanza del follow up

Un altro aspetto per me molto significativo è quello del follow up: la mia consulenza non termina con la singola lezione o con la prova trucco sposa, ma rimango in contatto con le clienti per fare in modo che le cose che ho insegnato restino comunque vivide. Le spose possono contare sui miei consigli per preparare la pelle in vista del grande giorno; le clienti dei corsi self possono sempre chiedermi qualche piccolo suggerimento circa i prodotti da acquistare oppure, se mi vogliono mandare qualche foto delle loro esercitazioni, offro volentieri il mio parere. Così come nelle consulenze skincare, non manco mai di rimanere in contatto con loro nei mesi successivi per raccogliere i feed back sulle condizioni della pelle a seguito dell’analisi.

Il mestiere del make up artist, per me, non è solo truccare: è accompagnare la mia cliente verso una nuova consapevolezza circa il proprio viso ed il rapporto con i cosmetici, mettendo a disposizione le mie conoscenze e la mia solida esperienza. Senza la presunzione di essere un’amica, ma una persona che ha capito di cosa hai bisogno.

E di cui ti puoi fidare.

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