“Ogni donna può esser bella”: in una breve affermazione, la grande sfida di Madame Estée Lauder. la donna che senza porre limiti ai propri sogni, con creatività e perseveranza ha cambiato il volto delle donne e dell’industria cosmetica.
Tutto è possibile. Basta immaginarlo. Sognarlo. E lavorare sodo. Madame Estée Lauder lo sapeva bene: con creatività, determinazione ed una grande dose di umiltà, ha dedicato l’intera vita ad insegnare alle donne la cura della propria immagine, mostrando loro che “la bellezza è il miglior modo per rispettare se stessi”.
Madame Lauder non si limitò ad essere una geniale promoter di cosmetici. Il successo dei suoi prodotti è legato tanto alla costante ricerca di formule sempre migliori quanto alla cura della cliente, all’ascolto empatico, al desiderio di trasmettere a ciascuna di esse il concetto più prezioso: l’amore per la propria persona.
Dal Queens alla fifth avenue
Figlia di Rose Schotz-Rosenthal, una bellissima donna ungherese e di Max Mentzer, un elegante uomo d’affari cecoslovacco, Josephine Esther Mentzer nacque nel Queens, a New York, nel 1906. La madre, giunta negli Stati Uniti con i suoi cinque figli per ricongiungersi al marito Abraham Rosenthal finì col sposarsi, pochi anni dopo, con Mentzer, anche lui immigrato, che di figli ne aveva già quattro. Quest’ultimo, sarto di professione, abbandonò il mestiere per aprire un negozio di ferramenta così da poter mantenere la numerosa famiglia.
L’esempio materno quanto quello paterno furono due fattori determinanti nella strutturazione della personalità di Josephine, detta “Esty”, diminutivo che diventerà “Estée”. La sconfinata ammirazione per la madre Rose, per l’attenzione che dedicava alla propria bellezza e femminilità nonostante il ruolo di moglie e madre, unita alla dedizione al lavoro del padre Max, le permisero non solo di coltivare l’amore per il bello ma anche di sviluppare il proprio potenziale di venditrice.
gli esordi
Durante le scuole superiori, Estée inizia a lavorare nel negozio del padre. In mezzo a chiodi e martelli impara a conquistare i clienti, a promuovere i prodotti migliori attraverso l’invito a testarli, a confezionare accattivanti pacchi dono: una palestra importante per quella che sarebbe stata la sua futura attività.
Intanto, nella casa del Queens lo zio materno John Schotz, di professione chimico ed ospite della famiglia durante conflitto mondiale, inizia ad allestire un laboratorio per la produzione di creme, rossetti, profumi e lozioni prima in cucina e poi in una stanza sul retro della casa. Come la piccola Clara frugava tra i bauli incantati dello zio Marcos durante le sue pratiche alchimistiche ne La casa degli Spiriti , Estée segue affascinata l’attività di John che le insegna i rudimenti della scienza cosmetica.
Se tra i banchi di scuola Estée promuove i “barattoli di speranza” usciti dal laboratorio dello zio, solo dopo il diploma partirà alla conquista di New York. La giovane, infatti, inizierà un’attività di vera e propria vendita all’interno del salone di bellezza da lei frequentato e su richiesta del proprietario, colpito dalla pelle perfetta della ragazza.
il matrimonio e la nascita del marchio
Grazie alle spiccate attitudini di Estée in materia di formulazioni e di marketing imprenditoriale, i cosmetici e profumi dello zio sono da lei studiati e migliorati per poi essere proposti ad una rete sempre più vasta. Inizia la vendita porta a porta, che le consente di stabilire un contatto privilegiato con ciascuna cliente. Questa frenetica attività continua anche dopo il matrimonio con Joseph Lauter (in seguito corretto in Lauder) nel 1930 e la nascita del figlio Leonard, nel 1933.
Nel 1942 inizia il sodalizio imprenditoriale tra i due coniugi che, dopo aver superato la crisi matrimoniale, decidono di fondare la Estee Lauder Inc.; in quel periodo, erano anche gli unici due dipendenti dell’azienda. L’olio detergente, la lozione per la pelle, la crema super ricca e la cosiddetta creme pack erano prodotti durante notte per poi essere venduti di giorno, dapprima nel negozio di proprietà dei Lauders ed, in seguito, anche nei grandi magazzini della città.
Così, nel 1947, arriva la svolta: Sacks , la catena di grandi magazzini d lusso sulla Fifth Avenue, commissiona un ordine. I prodotti sono sold out nell’arco di un paio di giorni.
È fatta: Madame Estée Lauder, insieme al proprio marchio, può competere con qualsiasi altro colosso della cosmetica.
MADAME LAUDER, un’appassionata visionaria
Nel corso della sua lunghissima carriera nel mondo della bellezza, Madame Lauder è stata il cuore pulsante della propria azienda. Testarda e perfezionista, ha lavorato sempre duramente sulla qualità dei suoi prodotti affinché risultassero eccellenti, ma soprattutto ha dimostrato di possedere un’enorme capacità di entrare in sintonia con le altre donne cogliendone alla perfezione i desideri e, in alcune circostanze, anticipandoli.
La Lauder, per tutta la vita, cercò modalità sempre nuove per conquistare i consensi delle acquirenti. Le sue idee di marketing furono le più copiate dai competitor di ieri e di oggi: Estée ideò il concetto di testimonial così come la tecnica “Talk and Touch” che consiste nel testare il prodotto direttamente sulle clienti. Gift with Purchase, cioè l’abitudine di regalare dei campioni insieme al prodotto acquistato, era l’intelligente escamotage per fidelizzare il pubblico.
Grazie ai suoi modi eleganti ma allo stesso tempo accoglienti, con semplicità e gentilezza Madame Lauder conquistava con facilità la fiducia delle clienti: tra queste, ricordiamo Nancy Reagan, Grace Kelly, Wallis Simpson ma anche personalità quali l’Aga Khan, Begum ed il produttore cinematografico Douglas Fairbanks Jr.
La ricerca della bellezza è onorevole
Sempre più persuasa che la cura estetica fosse un dovere nei confronti di se stesse, Madame Estée Lauder viaggia in lungo e in largo attraverso l’America. Inaugura negozi, si occupa personalmente della formazione del personale, inizia a lanciare altri marchi come Clinique, la prima linea senza profumazioni aggiunte e testati contro le allergie. Negli anni ’60 i Lauders si spingono oltreoceano: alla fine del decennio, Estée entra a far parte della lista dei 100 migliori imprenditori americani e delle 10 donne d’affari più importanti degli Stati Uniti.
i prodotti storici del brand
Tra i primati di questa donna geniale possiamo annoverare anche l’introduzione del concetto di lusso nell’industria cosmetica. Estée realizza questa intuizione attraverso il lancio di un prodotto destinato a diventare leggenda: Re-Nutriv, la prima crema di lusso del settore beauty a cui seguiranno altri cavalli di battaglia, quali l’Advanced Night Repair Estee Lauder, il fondotinta Estee Lauder Double Wear.
Sebbene la produzione aziendale fosse incentrata principalmente sulla skincare, Madame Lauder fu anche un eccellente naso: l’olio da bagno Youth Dew, primo tra i profumi Estee Lauder e Aramis, la fragranza maschile, sono tra gli indimenticabili.
Madame Lauder scompare nel 2004, all’età di 97 anni, ma l’impresa continua a mietere successi. La Estée Lauder Companies oggi vanta quasi 30.000 dipendenti, 250 marchi ed un fatturato complessivo di 7 miliardi di dollari. Il merito di Estée è stato quello di essere stata capace di costruire questo impero mettendo al centro di tutto la donna e la cura, da parte di quest’ultima, del proprio aspetto fisico.
La bellezza è un’attitudine. Non c’è nessun segreto. Perché tutte le spose sono belle? Perché il giorno del loro matrimonio si preoccupano di come appaiono. Non esistono donne brutte; esistono solo donne che non si curano o che non credono di essere attraenti.
Estée Lauder