Quante volte siete tornate a casa col mal di schiena e la testa che vi scoppiava? La valigia troppo pesante, una seduta troppo bassa, luci pessime e condizioni lavorative assurde. Ancora una volta avete lavorato in uno spazio ristretto, con poca luce, con la modella seduta su uno sgabellino basso e vi siete dovute chinare così tanto che la vostra schiena ormai ha assunto una strana forma. Non avevate dove poggiare i prodotti, quindi la valigia è un disastro e sapete che, una volta tornate a casa, dovrete ripulire e igienizzare tutto.
Vi rivedete in questa descrizione? Io la ricordo come se fosse ieri, quella sensazione di frustrazione mista a rabbia.
Come è possibile che nel 2018 uno studio fotografico non sia attrezzato con un camerino trucco e parrucco decente? Perché dobbiamo sempre essere messi in un cubicolo senza finestre, insieme agli stand degli stylist che poverini riescono a malapena a muoversi e sono terrorizzati dalla lacca? Perché nella migliore delle situazioni abbiamo un angolino con un tavolo arrangiato e uno sgabello per lavorare?
Me lo sono chiesta per oltre un anno, con la schiena che mi faceva un male cane, mai pienamente contenta dei miei lavori che, con le luci pessime e la posizione scomoda, non riuscivano mai perfetti come li avrei voluti. Poi ho deciso di trovare una soluzione.
La mia postazione trucco doveva essere pulita, organizzata, luminosa e alla giusta altezza. Se non poteva garantirmela la produzione, l’avrei portata io.
Innanzitutto ho imparato a truccare anche da seduta.
Non era pensabile portare con me uno sgabello oltre al resto, quindi, dovendomi arrangiare con le sedie disponibili, che sono di misure standard, ho deciso di tutelare la mia salute truccando da seduta. Ci ho messo un bel po’, ma ne è valsa la pena. Ovviamente alcune cose preferisco ancora farle in piedi, ma buona parte del lavoro, posso farlo senza dovermi piegare sulla modella.
Poi ho pensato all’igiene della mia postazione trucco
Ho da sempre portato con me un’asciugamano su cui poggiare il mio materiale, ma ho deciso di prenderne una ancora più grande e di organizzare la valigia in pochette rigide, di modo da dover poggiare solo il minimo indispensabile sui tavoli di fortuna che mi sarebbero capitati e in caso non vi fossero, la valigia sarebbe stata il mio supporto, estraendo una pochette alla volta.
Infine mi sono occupata delle luci giuste per il make up
Ho dovuto investire qualche soldino, ma ne è valsa la pena. Ho acquistato uno specchio professionale Cantoni (ve ne ho parlato qualche tempo fa qui) e ho iniziato a portarlo con me dalle spose, sui set, ovunque! E’ stato l’investimento migliore del 2017 e non me ne separerei più!
Con queste accortezze sono riuscita a salvaguardare la mia salute e a svolgere il mio lavoro in condizioni umane, potendo controllarlo sempre, in ogni situazione. Ho imparato quindi che se le condizioni sono avverse non ha senso lamentarsi e basta, bisogna reagire!
E voi? Come vi siete organizzate? Raccontatemi i vostri trucchi del mestiere!