Negli ultimi anni mi sono occupata spesso del make up per spose non Italiane.
Il più delle volte erano spose straniere, venute a sposarsi in Italia perché il futuro marito è italiano (spesso e volentieri sono militari), oppure spose italiane che vivono all’estero da tempo ormai, ma che decidono di fare la cerimonia in Italia coi propri cari, o di farne una seconda in patria. A proposito di doppie nozze, mi è capitato anche di seguire spose straniere, venute a fare un secondo matrimonio in Italia, o anche semplicemente un servizio fotografico da sposa. Online se ne parla come wedding destination, ed è proprio la tendenza degli ultimi anni che vede coppie di freschi sposi, scegliere una o più location in giro per il mondo in cui fare il servizio fotografico di matrimonio.
Truccatrice straniera o no?
In tutti questi casi, trucco e acconciatura professionali sono spesso richiesti, e non solo per la sposa!
Nel caso di un matrimonio classico, mi è capitato ad esempio che la sposa portasse dal suo paese di origine la truccatrice ma non il parrucchiere, o viceversa, e che richiedesse poi a me di truccare damigelle, testimoni e invitati. Si parla spesso di decine di persone da truccare, quindi c’è bisogno di un vero e proprio team.
Altre volte invece la sposa decide di affidarsi in tutto e per tutto ad una wedding make up artist che operi nella città in cui andrà a sposarsi, e quindi il sito internet è fondamentale per mostrare i propri lavori, così come i social network.
La truccatrice… sempre con se!
Nel caso dei famosi servizi di “wedding destination”, in genere la presenza della truccatrice è richiesta per tutta la giornata, di modo da poter tenere sotto controllo make up ed eventualmente acconciatura durante lo shooting ed effettuare qualche variazione tra mattina e sera. Mi è capitato infatti di iniziare a lavorare di notte, per poter fare foto all’alba in luoghi generalmente molto frequentati, di modo da averli a propria disposizione.
Le esigenze delle spose straniere
Inutile dirlo: la capacità di parlare la lingua inglese in modo fluente è fondamentale e se si conoscono altre lingue, meglio ancora. Spesso ho avuto a che fare con la sposa, ma mi è capitato anche di dovermi interfacciare con la wedding planner, e non sempre era italiana.
Infine truccare una sposa straniera non significa solo avere a che fare con un diverso colore di pelle, ma anche con tradizioni, religioni, esigenze differenti (basti pensare ai cosmetici halal). Bisogna quindi informarsi adeguatamente sulle richieste e necessità della sposa, di modo da rendere il suo giorno perfetto.
Personalmente amo molto truccare donne di altri paesi, conoscerle e scoprire che al di là delle tradizioni, dei kilometri, delle religioni, il giorno del matrimonio siamo tutte alle prese con le stesse ansie, paure ed emozioni.